Lo scorso anno si può considerare l’anno della conferma della Blockchain, dove grandi aziende hanno avviato progetto di innovazione, governi e istituzioni pubbliche hanno iniziato a investirci e le “big tech” hanno fatto il loro ingresso con Libra di Facebook e TON di Telegram, ma anche con le soluzioni “Blockchain as a Service” di Amazon, Microsoft e Alibaba.
Tuttavia, nonostante la grande attenzione le tecnologie non sono ancora pienamente mature e sono ancora poche le applicazioni concrete. Nel 2019, si contano 488 progetti Blockchain e Distributed Ledger avviati nel mondo, in crescita del 56% rispetto al 2018.
I paesi più attivi sono Stati Uniti, Corea del Sud e Cina. L’Italia presenta un buon fermento, infatti gli investimenti in Blockchain e Distributed Ledger nel 2019 hanno raggiunto 30 milioni di euro. Nel nostro Paese oltre il 40% della spesa si concentra nella finanza e nelle assicurazioni, ma è molto attivo anche l’ambito supply chain e tracciabilità di prodotto e la Pubblica Amministrazione.
Secondo alcuni risultati della ricerca dell’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano, che accoglie le attività di ricerca, formazione e alta consulenza, in Italia le imprese sono lontane da una piena consapevolezza. Solo il 37% delle grandi aziende e il 20% delle PMI conoscono le applicazioni relative alla Blockchain e Distributed Ledger. Nelle applicazioni concrete, invece, si è all’inizio: meno del 2% delle grandi aziende e dell’1% delle piccole e medie ad oggi ha già avviato dei progetti.
Il numero poco elevato di progetti nel nostro paese non è dato solamente da una mancanza di fiducia nelle tecnologie, ma anche nelle scarse conoscenze e competenze. Da un’indagine dell’Osservatorio su 75 grandi aziende italiane con qualche esperienza su queste tecnologie emerge che il 52% ha sviluppato una visione strategica, conoscendo la tecnologia e comprendendo la portata rivoluzionaria, ma solo il 9% ha già definito persone e risorse economiche.
Negli ultimi anni è aumentato il numero di piattaforme che si sono evolute. Nel contempo ci sono nuove realtà che possono rendere più semplice l’adozione delle criptovalute e delle soluzioni basate su Blockchain e Distributed Ledger tra il grande pubblico. Nel 2020 verrà lanciata Libra di Facebook, moneta globale che punta a raggiungere gli “unbanked” e tutti i 2,4 miliardi di utenti del social network. Ed è in fase di finalizzazione il Telegram Open Network (TON) di Telegram, attraverso cui i 240 milioni utenti dell’app di messaggistica potranno scambiarsi valore. Su Libra e TON sarà possibile realizzare smart contract e dApp, abilitando l’utilizzo di token.
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