L’Università di Torino dà avvio a un nuovo corso di Laurea Magistrale
Per la prima volta la gestione del rischio sanitario diventa materia di insegnamento magistrale. L’Università di Torino grazie alla partnership con Sham, società del gruppo europeo Relyens, dà oggi avvio alle lezioni di “Governance e gestione del rischio clinico e dei sinistri nelle strutture sanitarie“. Il modulo fa parte del Corso di Laurea Magistrale in Amministrazione e Controllo Aziendale all’interno Dipartimento di Management. Già nel 2018 un’intera sessione della Second International Conferenze on Risk Management fu dedicata proprio alla ricerca sul rischio in sanità. La conferenza era stata ideata ed ospitata proprio dal Dipartimento torinese di Management.
L’insegnamento è finalizzato a fornire le competenze di base per capire, analizzare e gestire il rischio e i sinistri sia sotto l’ottica gestionale-organizzativa che giuridica, assicurativa e medico-legale. “Grazie all’approccio fortemente multidisciplinare – spiega Enrico Sorano, professore del Dipartimento di Management – il corso si pone come base di partenza per la formazione dei risk manager di domani che andranno a operare nelle strutture sanitarie pubbliche e private. Quella del Risk Manager è una figura professionale che ha assunto una importanza pivotale grazie alla Legge Gelli e alla centralità normativa riconosciuta alla sicurezza delle cure”.
Con Sham lezioni di “Governance e gestione del rischio clinico e dei sinistri nelle strutture sanitarie”
Il modulo di insegnamento magistrale si inserisce nell’ambito della convenzione triennale tra il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino e la Société Hospitalière d’Assurances Mutuelles, della quale Sham è ente finanziatore. Il Direttore esecutivo di Sham in Italia, Roberto Ravinale, parteciperà alla lezione inaugurale del modulo e dichiara: “Sham è una mutua: una realtà che non si limita ad assicurare il rischio negli ospedali associati, ma avvia con ognuno di questi un percorso di miglioramento per aumentare l’efficacia della prevenzione e della sicurezza per persone assistite, operatori e dati sanitari”.
La convenzione con l’Università si estende all’attivazione di una borsa di studio sull’analisi preventiva dei rischi e di un tavolo di lavoro tra il Dipartimento stesso e la Mutua. L’obiettivo è la raccolta e diffusione delle buone pratiche, sviluppate da singole aziende o strutture sanitarie. “Sicurezza e prevenzione sono i pilastri della sanità di oggi e di domani”, conclude Ravinale. “Per questo dobbiamo continuare ad investire sinergicamente in cultura, formazione e ricerca”. Con questo modulo l’Università torinese prosegue il percorso di ricerca e formazione sulla gestione del rischio e si conferma uno tra gli Atenei più attivi e sensibili alla tematica della sicurezza in Sanità.