Con l’acquisto di Grubhub, Just Eat punta a raggiungere 70 milioni di clienti
Complice il Coronavirus che ha incrementato le consegne a domicilio, Just Eat, il colosso europeo delle consegne alimentari ha raggiunto un’intesa per l’acquisto della società americana Grubhub per 7,3 miliardi di dollari. L’acquisizione darà vita al più grande gruppo del mondo del delivery-food a domicilio fuori dalla Cina. La fusione, punterà ai quattro grandi mercati più profittevoli nel mondo nella consegna del cibo: Stati Uniti, Regno Unito, Paesi Bassi e Germania.
Just Eat ci aveva visto lungo già lo scorso 23 aprile quando aveva avviato una fusione con Takeaway.com diventando di fatto Just Eat Takeaway. Con l’ok dell’antitrust britannico, l’unione tra le due compagnie, per un valore pari a circa 7,1 miliardi di euro, ha messo in condizione Just Eat, di diventare uno dei principali protagonisti del settore della consegna cibo nel mercato europeo. Insieme, le due compagnie sono in grado oggi, di servire oltre 155mila ristoranti presenti in più di più di 23 paesi nel mondo, tra cui buona parte dei paesi europei, compresa l’Italia, oltre a Israele, Australia, Nuova Zelanda, Canada, Messico e Brasile.
Per acquistare Grubhub la società ha battuto tutta la concorrenza sul tempo. Grubhub era appetita anche da altre aziende, tra cui Uber Eats, divisione di Uber Technologies. Infatti, l’azienda americana famosa per il trasporto di persone, era stata a lungo in trattativa con Grubhub, ma nei giorni scorsi l’operazione è definitivamente sfumata.
Just Eat e Grubhub in un comunicato congiuto, hanno commentato l’unione dei due brand e che porterà ad avere più di 70 milioni di clienti in tutto il mondo, diventando così la più grande società di consegne a domicilio al di fuori della Cina. Il CEO di Grubhub, Matt Maloney, diventerà il direttore delle operazioni del nuovo gruppo in Nord America, mentre il CEO di Jitse Groen, rimarrà a capo di Just Eat.
(articolo a cura di Sergio Cerbone)