Sham ha pubblicato l’esito del webinar tenutosi lo scorso settembre
Lo scorso 17 settembre si è tenuto un importante incontro virtuale sul tema “Innovazione nel sistema sanitario per una migliore sicurezza del paziente“. La tavola rotonda organizzata da Sham – azienda esperta di sicurezza ospedaliera – ha permesso a soci e stakeholder in Francia, Spagna, Italia e Germania, insieme ai partner tecnologici CyberMDX, Caresyntax e CLEW nell’ambito dell’International Patient Safety Day.
L’intento dichiarato è realizzare un cambio di paradigma dei sistemi sanitari europei per prepararsi meglio al futuro e rispondere ad alcune sfide, come l’aumento dei costi sanitari legati all’invecchiamento della popolazione e alla cronicizzazione dei decessi, o ancora la mancanza di risorse umane, in particolare mediche, che mette sempre più a dura prova le forze degli operatori sanitari. Per Sham la sicurezza del paziente richiede in particolare la conoscenza, l’identificazione e la prevenzione di diverse tipologie di rischi, affidandosi alle tecnologie, più precisamente: il rischio informatico e il rischio in sala operatoria.
I risultati della tavola rotonda: parlano gli esperti della sicurezza
Il Direttore di Strategia, innovazione e trasformazione del gruppo Relyens, Pierre-Yves Antier ha dichiarato: “La trasformazione digitale dei sistemi sanitari può consentire di raccogliere in parte queste sfide. La tecnologia è abbastanza matura e stiamo già assistendo altrove in Europa a un’accelerazione nella trasformazione digitale e tecnologica duratura del percorso del cliente. (Contribuire a limitare e ridurre i costi) rappresenta anche per tutti noi una fonte di finanziamento per investire nella sicurezza dei pazienti”, ha concluso.
Sul fronte della sicurezza informatica si è espresso Amir Magner, CEO e co-fondatore di CyberMDX, azienda specializzata nella protezione dei dispositivi connessi delle strutture sanitarie: “Garantiamo la sicurezza dei pazienti quando abbiamo un maggiore controllo sulle apparecchiature, sugli IRM, sulle cartelle cliniche e sui dispositivi medici, perché sono loro che danno accesso alla rete e sono spesso il bersaglio dei criminali informatici”.
Per quanto concerne la sicurezza in sala operatoria il coordinatore dei processi chirurgici dell’Istituto catalano di salute, dott. Juan Antonio Hueto Madrid ha dichiarato: “Il lavoro di squadra è fondamentale per rendere sicure le procedure. È essenziale insegnare ai nostri professionisti a lavorare insieme”, mentre Frédéric Fuz (Direttore di Risk Manager di Sham Spagna) ha affermato: “Il nostro obiettivo è lavorare con il cliente per comprendere meglio l’esposizione ai rischi che deve affrontare in sala operatoria”.
Un ruolo centrale nell’attenzione alla questione della sicurezza lo sta acquisendo l’intelligenza artificiale, come spiega il dott. Domingo Marzal Martín, direttore medico e responsabile dell’innovazione del gruppo Sanitas: “Possiamo utilizzare l’intelligenza artificiale per compilare i referti basati sulla conversazione medico-paziente. È un’opportunità per umanizzare il rapporto e garantire la totale dedizione al paziente da parte del medico”.
Gal Salomon, CEO e co-fondatore di CLEW, chiude il cerchio: “Grazie alla nostra piattaforma digitale unifichiamo dati e conoscenze non necessariamente appresi nella facoltà di medicina. È un passo da compiere e penso che siamo preparati”. Queste prime soluzioni lasciano intravedere il futuro del settore sanitario, la cui trasformazione richiederà tempo. Nell’immediato, l’utilizzo di tutta la tecnologia attualmente disponibile per gestire la sicurezza dei pazienti e delle strutture in tempo reale contribuisce ad offrire la migliore assistenza medica possibile.
F.C.