Due giorni di meeting online con le maggiori eccellenze del settore
Come annunciato dall’ultimo DPCM, gli incontri congressuali previsti per i prossimi mesi si svolgeranno in via telematica e non è prevedibile il momento in cui si potrà tornare agli eventi in presenza fisica. Nelle giornate del 30 e 31 ottobre si terrà online il Congresso Internazionale della Società Mondiale di Neuroradiologia, al quale parteciperanno le eccellenze di tutto il mondo con l’intento di continuare ad aggiornare gli addetti ai lavori del settore. Il titolo scelto per l’incontro virtuale è Stroke and Aneurysm Virtual Meeting 2020.
Il meeting è organizzato dai luminari dei principali centri internazionali, europei e statunitensi: la dottoressa Biondi da Parigi, il dott. Linfante di Miami, il dott. Causin di Padova, il dott. Riina di New York ed il dott. Muto di Napoli. Fondamentali per la corretta applicazione delle tecniche più moderne sono le molteplici figure professionali che si occupano delle cure di patologie vascolari, dunque non solo medici specializzati.
Patologie vascolari e Covid-19: il dottor Muto spiega cosa è cambiato
Il dottor Mario Muto – direttore UOC Neuroradiologia Diagnostica e Terapeutica AO Cardarelli di Napoli – spiega: “Le cure endovascolari di patologie vascolari cerebro-spinali hanno avuto una notevole evoluzione negli ultimi 30 anni nel trattamento degli aneurismi e delle malformazioni vascolari cerebrali sia trattati in urgenza che in elezione, nonché nel trattamento dello stroke ischemico”. Continua: “Lo stroke è una patologia tempo dipendente che ha avuto un notevole cambiamento nella sua gestione e nei suoi aspetti con l’avvento della Covid-19. Nella fase iniziale durante il mese di marzo e aprile si è verificata una netta riduzione degli accessi ospedalieri per tali patologie e ciò si presta ad alcune considerazioni: paura dell’accesso ospedaliero con incremento della mortalità legata alla patologia? riduzione degli eventi ischemico emorragici?”.
“In un secondo momento con la ripresa di una attività quasi regolare vi sono state le problematiche connesse alla gestione dei pazienti sospetti o covid-positivi con la necessità di eseguire test diagnostici affidabili con risposte immediate e la necessità di identificare percorsi assistenziali separati tra pazienti negativi e pazienti sospetti o positivi sia per la diagnostica strumentale che per la fase terapeutica con incremento della tecnologia. Tutto ciò dovrebbe avvenire sempre in tempi rapidi per non venir meno al target assistenziale di tale patologia”.
F.C.
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