
Un piccolo atomo per un grande impatto, così l’azienda intende cambiare il mercato del settore
Bosch, maggiore azienda produttrice mondiale di componenti per autovetture, avvia la produzione in serie di chip in carburo di silicio. Con questi nuovi componenti è garantita una maggiore autonomia per la mobilità elettrica, infatti i semiconduttori in carburo di silicio permettono anche tempi di ricarica più brevi. I test per la produzione in serie sono cominciati all’inizio di quest’anno e il loro sviluppo è anche promosso dal Ministero Federale dell’Economia e dell’Energia tedesco (BMWi). “La produzione di semiconduttori altamente innovativa di Bosch rafforza l’ecosistema della microelettronica in Europa e rappresenta un ulteriore passo avanti verso una maggiore indipendenza in questo campo chiave della digitalizzazione” ha raccontato il ministro Peter Altmaier.
I chip sono piccoli, potenti ed estremamente efficienti e dopo anni di sperimentazioni oggi la Bosch ha avviato una produzione al fine di portarli dentro le case di tutto il mondo. Ha dichiarato Harald Kröger, membro del Board dell’azienda, “Per i semiconduttori in carburo di silicio si profila un futuro brillante. Puntiamo a diventare leader mondiali nella produzione di questi componenti indispensabili per la mobilità elettrica. Siamo pieni di ordini. La mobilità elettrica sta registrando un vero e proprio boom”. In futuro Bosch intende aumentare la capacità di produzione dei semiconduttori di potenza in SiC raggiungendo volumi di centinaia di milioni. A tale scopo l’azienda sta già anche ulteriormente incrementando la superficie delle clean room nello stabilimento di Reutlingen. In parallelo si lavora inoltre alla seconda generazione di chip SiC, che sarà ancora più efficiente e pronta per la produzione in serie dal 2022.

Foto: Comunicato Stampa
Bosch semiconduttori carburo di silicio: una produzione in costante crescita
La domanda di semiconduttori di potenza in carburo di silicio è in aumento in tutto il mondo. La società di ricerca di mercato e consulenza ha previsto che ci sarà una crescita media del 30% almeno fino al 2025 e il mercato delle automatico dovrebbe essere quello in cui principalmente i componenti verranno impiegati. “I semiconduttori di potenza in carburo di silicio permettono di utilizzare l’energia in modo particolarmente efficiente. Questi vantaggi emergono soprattutto nelle applicazioni a uso intensivo di energia, come la mobilità elettrica” ha aggiunto Kröger. Per poter soddisfare l’aumento della domanda di semiconduttori, la superficie delle clean room nella nuova wafer fab di Reutlingen è stata incrementata di 1.000 metri quadrati già nel 2021. Entro la fine del 2023 si aggiungeranno ulteriori 3.000 metri quadrati. Stanno nascendo impianti di produzione ultramoderni, in cui i semiconduttori in carburo di silicio vengono prodotti con processi sviluppati in proprio.
In futuro l’azienda prevede di produrre i semiconduttori su wafer da 200 millimetri. Rispetto ai wafer attualmente utilizzati, con un diametro di 150 millimetri. Un wafer impiega sempre diversi mesi per superare le diverse centinaia di fasi di processo che si svolgono in una lunga serie di macchine. “Con la produzione su wafer di dimensioni maggiori possiamo produrre molti più chip in un ciclo di produzione e quindi soddisfare più clienti” dice Kröger. Il segreto delle impressionanti prestazioni dei chip in SiC è un minuscolo atomo di carbonio inserito nella struttura cristallina del silicio ad alta purezza. Questo, oltre al peso, può ridurre anche i costi dei veicoli elettrici. Bosch fornirà i semiconduttori di potenza in carburo di silicio a clienti di tutto il mondo, sia sotto forma di singoli chip sia montati nelle elettroniche di potenza o in soluzioni complete come l’eAxle.
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