
L’abitare si evolve con il contesto attuale, con le esigenze personali e i nuovi modi di concepire la casa. La pandemia è stata un acceleratore di tutti questi aspetti, perché ha attivato processi innovativi che fino al 2019 coinvolgevano una percentuale molto più bassa di persone. Il lockdown ha modificato le abitudini casalinghe e questo ha fatto sì che nel periodo post-Covid le persone si siano ritrovate con nuovi bisogni e con una maggiore consapevolezza del proprio ruolo nella comunità. Secondo l’Osservatorio CasaDoxa, il 26% degli italiani ha intenzione di cambiare casa entro i prossimi 4 anni, il 4% in più rispetto al 2019, e tra le parole chiave più utilizzate per descrivere la casa del futuro ci sono smartworking, spazi aperti, tecnologia e sostenibilità. La casa dei tuoi desideri sarà dunque connessa ed efficiente per rispondere al nuovo ruolo che l’abitazione ha acquisito: un luogo nel quale dedicarsi al proprio benessere e a quello della famiglia. Per disegnare, realizzare e vestire la casa dei tuoi sogni è fondamentale affidarsi a professionisti che conoscono bene le tendenze dell’interior design e che sono pronti a seguirti in ogni fase del progetto, aiutandoti a scegliere tutto in base alla tua personalità. Bassetti Home Innovation ha studiato una formula all inclusive che prevede il supporto di un architetto e di un interior designer in ogni fase del progetto e dei relativi interventi. Diamo adesso uno sguardo agli aspetti più interessanti della smart home, con consigli utili per poter scegliere quale di queste novità rispecchia la tua idea di casa.
Sempre connessa grazie alla domotica
La casa del futuro è una casa connessa, nella quale elettrodomestici ed impianti possono essere facilmente controllati da remoto, grazie alla tecnologia smart. Potrai programmare accensioni e spegnimenti del riscaldamento e delle luci, entrare in casa con il riconoscimento facciale senza utilizzare le chiavi e regolare le finestre di ogni stanza per avere la luce che preferisci a seconda dell’attività che stai svolgendo. La possibilità di verificare tramite smartphone gli impianti è una soluzione che favorisce anche la sicurezza, perché, grazie alla tecnologia, il rischio di lasciare aperte porte e finestre o di lasciare attiva la chiave del gas, viene ridotto al minimo.
La domotica si può inoltre applicare anche agli antifurti, consentendo un intervento tempestivo in caso di ingressi indesiderati.
Efficiente e a basso consumo
La tecnologia consente anche una maggiore efficienza, altro aspetto importantissimo nella casa del futuro. Con il monitoraggio costante, infatti, si evitano sprechi e questo riduce i consumi, con un conseguente risparmio economico e una riduzione dell’impatto ambientale. Il frigorifero smart ad esempio consentirà di fare la spesa in maniera intelligente perché potrai vedere con una cam cosa c’è e cosa manca. Ti avviserà inoltre quando ci sono prodotti in scadenza e ottimizzerà i consumi in base agli alimenti da conservare.
Alimentata con energie rinnovabili
La Comunità Europea prevede, entro il 2030, una riduzione del 60% di CO2 dagli impianti domestici. Questo è possibile solo intervenendo con ristrutturazioni ed efficientamenti, attuando la tanto nominata transizione ecologica, definita dal presidente del governo Mario Draghi di importanza esistenziale. Per arrivare a questi risultati sarà quindi fondamentale progettare abitazioni che si autoalimentano grazie ad impianti di energia rinnovabile. Il fotovoltaico sarà la soluzione più efficace, perché i pannelli si trasformeranno a livello estetico imitando le tegole e la raccolta dell’energia sarà facilitata da impianti accessibili economicamente e poco ingombranti. In più, grazie alle micro reti elettriche, l’energia in surplus potrà essere ceduta a chi è in deficit energetico.