La startup Baze contrasta il lavoro nero con l’intelligenza artificiale
La startup promuovere la regolarizzazione e semplificare l’assunzione di colf, tate, badanti e baby sitter, creando un impatto positivo per famiglie e lavoratori
Il lavoro domestico in Italia rappresenta un settore essenziale, ma è anche tra i più esposti a fenomeni di sfruttamento e precarietà. Secondo i dati dell’Osservatorio Domina, oltre il 51,8% dei lavoratori domestici opera in condizioni di irregolarità, una cifra decisamente più alta rispetto all’11,3% di altri settori lavorativi. Questo fenomeno coinvolge oltre 4 milioni di persone e comporta gravi ripercussioni economiche e sociali. Le famiglie italiane, infatti, spendono ogni anno circa 6,6 miliardi di euro per lavoro irregolare, oltre ai 7,7 miliardi per il lavoro regolare. Il costo del lavoro nero, tuttavia, va oltre l’aspetto finanziario: priva i lavoratori delle tutele legali e previdenziali, alimentando precarietà e sottraendo risorse fiscali allo Stato.
Baze e l’intelligenza artificiale sul lavoro
Per contrastare questa situazione nasce Baze, una startup fondata da tre giovani imprenditori italiani con l’obiettivo di rivoluzionare il settore del lavoro domestico. Attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, Baze promuove la trasparenza e la regolarizzazione del lavoro domestico, offrendo una piattaforma innovativa che consente alle famiglie di trovare, assumere e pagare lavoratori referenziati in modo rapido e sicuro tramite un’app per smartphone.
La piattaforma, attiva da luglio 2023, ha già registrato numeri significativi: oltre 6.000 lavoratori attivi, 400.000 euro in stipendi regolari generati e una crescita del 20% mensile in termini di nuovi posti di lavoro creati. Inoltre, Baze collabora con associazioni di categoria come Nuova Collaborazione e Assindatcolf, che hanno firmato il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) domestico.
Funzionalità avanzate e innovazioni tecnologiche
Baze offre una serie di funzionalità avanzate che semplificano il processo di assunzione e gestione dei lavoratori domestici. Le famiglie possono ricevere i migliori candidati in meno di 15 minuti, gestire i contratti, archiviare documenti e pagare i lavoratori in modo sicuro, tutto attraverso l’app. Al centro dell’innovazione c’è l’intelligenza artificiale: l’algoritmo di Smart Matching di Baze ottimizza il processo di selezione, abbinando le famiglie ai candidati ideali in modo rapido e preciso. L’app include anche un sistema di gestione delle candidature (ATS) che rende il processo di selezione efficiente e mirato.
Il futuro di Baze: nuove funzionalità e impatto sociale
Baze continua ad innovare con il lancio di nuove funzionalità, come l’introduzione di un wallet digitale per facilitare i pagamenti dei lavoratori, anche al di fuori dell’UE. Questo non solo rende le transazioni più rapide e sicure, ma rappresenta anche un ulteriore passo verso la digitalizzazione del settore. Come afferma Davide Lauria, co-fondatore di Baze, “L’innovazione è la chiave per migliorare non solo il settore domestico, ma anche la vita quotidiana di milioni di italiani”. In un settore ancora arretrato e afflitto da irregolarità, Baze rappresenta una soluzione all’avanguardia che mira a creare rapporti di lavoro dignitosi e duraturi, contribuendo a ridurre lo sfruttamento e a garantire la conformità normativa per tutti i lavoratori domestici in Italia.