
Arriva la direttiva Case Green: nuove opportunità e sfide nell’edilizia sostenibile
La direttiva europea sulle case green sta portando un cambiamento significativo nell’approccio alla gestione del patrimonio immobiliare. Entro il 2030, tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l’efficienza energetica. La direttiva rappresenta un passo importante verso la lotta al cambiamento climatico e la riduzione dei consumi energetici, promuovendo l’uso di tecnologie e materiali eco-compatibili.
Secondo una recente indagine di Casavo, piattaforma leader nel settore immobiliare, il 64% degli italiani considera questa direttiva un’opportunità per rinnovare il patrimonio immobiliare del paese. Tuttavia, il 73% degli intervistati teme che i costi di ristrutturazione aumenteranno, evidenziando la principale preoccupazione legata all’implementazione di queste norme. I costi iniziali elevati e le lungaggini burocratiche rappresentano infatti i maggiori ostacoli per il 56% e il 33% degli italiani rispettivamente.
Opportunità e Vantaggi dell’Edilizia Green
Tra i principali vantaggi dell’edilizia green, 1 italiano su 2 cita la riduzione dei consumi energetici come il più importante. Questa scelta non solo contribuisce al risparmio economico nel lungo periodo, ma riduce anche la dipendenza dai combustibili fossili, un tema sempre più rilevante in un contesto di crescente attenzione ai cambiamenti climatici. Il 23% degli italiani ritiene invece che l’impatto ambientale ridotto sia il principale vantaggio dell’edilizia sostenibile. Questa opinione è particolarmente diffusa tra i giovani, con il 32% della Generazione Z e il 37% dei Millennial che evidenziano una maggiore sensibilità verso le tematiche ambientali.
Timori e Sfide per i Proprietari di Immobili
Nonostante i vantaggi riconosciuti, le preoccupazioni legate ai costi di ristrutturazione rimangono elevate. Il 73% degli italiani teme un aumento dei costi per adeguare gli immobili alle nuove normative energetiche. Questo dato è cresciuto del 7% rispetto al 2023, segnalando un’inquietudine crescente tra i proprietari di case. Inoltre, il 68% degli intervistati prevede una svalutazione degli immobili classificati tra E e G, accentuando l’attenzione verso edifici con alte classi energetiche. La preoccupazione principale riguarda la possibilità di una riduzione del valore di mercato per gli immobili che non saranno in grado di conformarsi ai nuovi standard energetici.
Per facilitare il processo di compravendita in un contesto di crescente importanza delle classi energetiche, Casavo ha sviluppato una nuova versione del proprio modello di valutazione. Questo aggiornamento integra la variabile della classe energetica, fornendo una valutazione più accurata del valore degli immobili in base alla loro efficienza energetica. Secondo i dati della piattaforma, il 34% dei venditori ha dichiarato che la classe energetica dell’immobile è una delle principali considerazioni nel processo di vendita, evidenziando una crescente consapevolezza dei proprietari verso il tema dell’efficienza energetica.
Victor Ranieri, Chief Revenue Officer di Casavo, ha dichiarato: “La direttiva ‘case green’ impone una sfida significativa, ma offre anche una grande opportunità per modernizzare il nostro patrimonio residenziale. Si tratta di progetti che non solo riducono l’inquinamento, ma garantiscono anche risparmi economici a lungo termine e migliorano il benessere abitativo. Tuttavia, i dati ci dimostrano che i timori non mancano, soprattutto tra le fasce di popolazione più mature. Al contrario, i più sensibili ai temi ambientali si confermano i giovani.
“Un’altra preoccupazione è legata alla svalutazione dello stock immobiliare esistente. Ad oggi questo aspetto non ha ancora avuto un impatto tangibile sui prezzi, ma si sostanzia in una crescita della ricerca orientata verso immobili nuovi, ristrutturati o con classi energetiche alte, per tutelare un futuro investimento. Attraverso i nostri dati, infatti, notiamo già un maggior interesse da parte degli acquirenti verso immobili ristrutturati e che rispondono ai criteri di efficientamento energetico. Anche per questo abbiamo lavorato sulla nuova integrazione del nostro modello di valutazione, come Casavo ci impegniamo infatti ad essere sempre più vicini alle richieste e alle esigenze del mercato e degli utenti stessi”, ha concluso sul tema.