Dronitaly 2024: enormi potenzialità per l’Italia, ma mancano le risorse pubbliche
Il mondo dei droni e dell’Advanced Air Mobility (AAM) sta crescendo rapidamente, con l’Italia che emerge come uno dei mercati più interessanti. Tuttavia, la mancanza di risorse pubbliche rappresenta un ostacolo significativo per il pieno sviluppo di questo settore nel nostro Paese. La prima giornata di Dronitaly 2024, evento che si propone come punto di riferimento per l’innovazione tecnologica e la regolamentazione dei droni, ha evidenziato questa dualità: da un lato, le enormi potenzialità del mercato e dall’altro le sfide legate ai finanziamenti e alla regolamentazione.
ENAC e KIAST: cooperazione internazionale per la regolamentazione
Un passo significativo per l’evoluzione dell’AAM è stato la firma di un Memorandum of Understanding (MoU) tra ENAC e il Korea Institute of Aviation Safety Technology (KIAST). Questo accordo segna un’importante collaborazione internazionale volta a sviluppare una regolamentazione comune per garantire la sicurezza e l’efficienza nell’uso dei droni. Come ha sottolineato Benedetta Fiorini, membro del Consiglio di Amministrazione di ENAC, la creazione di un sistema di mobilità smart e sostenibile è un processo graduale, che richiede una regolamentazione solida e allineata con le direttive europee.
Dronitaly 2024: il ruolo fondamentale di U-space e Vertiporti
Uno degli aspetti centrali emersi durante Dronitaly è l’importanza di creare un’infrastruttura efficiente per la gestione del traffico aereo dei droni. Alberto Iovino, responsabile di ENAV, ha ribadito che la sfida principale è evitare congestioni e garantire la sicurezza. Lo U-space, un insieme di servizi progettati per gestire un’operatività automatizzata e sicura, rappresenta la soluzione europea per integrare i droni nello spazio aereo in modo sostenibile. Questo sistema è cruciale per l’implementazione dei vertiporti, come quello in fase di progettazione a Varese, che mira a collegare rapidamente la città con l’aeroporto di Malpensa e l’area metropolitana di Milano.
Nonostante l’interesse crescente da parte di aziende internazionali come EHang, che vede nell’Italia un mercato perfetto per le sue soluzioni di mobilità aerea avanzata, il settore deve affrontare il problema dei limitati finanziamenti pubblici. Secondo Nicola Nizzoli, presidente di Assorpas, mentre altri Paesi europei stanno investendo pesantemente nell’AAM, in Italia il sostegno pubblico è ancora scarso. Questo ritardo potrebbe ostacolare la crescita del settore e limitare le possibilità di sviluppo a breve termine.
Il Politecnico di Milano in prima linea
L’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata del Politecnico di Milano ha presentato una panoramica dettagliata delle applicazioni dei droni a livello globale. Con oltre 500 casi documentati, di cui la maggioranza riguarda il trasporto di merci, il mercato dei droni sta vivendo una fase di grande espansione. Paola Olivares, direttrice dell’Osservatorio, ha sottolineato che il trasporto di beni sanitari è destinato a diventare uno dei settori trainanti per il futuro della mobilità aerea.
L’obiettivo di Dronitaly 2024 è chiaro: diventare una piazza internazionale per lo scambio di best practice e accelerare lo sviluppo dell’AAM in Italia. La manifestazione, che si conclude l’11 ottobre, si svolge in concomitanza con altri eventi rilevanti, come Fueling Tomorrow, dedicato alla transizione energetica, e SAIE, focalizzato sull’edilizia. La sinergia tra questi settori e l’uso di droni per migliorare le attività produttive potrebbe rappresentare una svolta decisiva per la crescita economica e tecnologica del Paese.
Il mercato dei droni e dell’Advance Air Mobility rappresenta una grande opportunità per l’Italia, ma per coglierne appieno i frutti è fondamentale che il Paese investa maggiormente nelle infrastrutture e nella regolamentazione. La cooperazione internazionale, come dimostrato dal MoU tra ENAC e KIAST, è un passo nella giusta direzione, ma rimane urgente colmare il divario di finanziamenti rispetto agli altri Paesi europei.