
Gli Avatar AI rivoluzionano l’esperienza umana tra eventi, musei e scuole
Nel mondo digitale in continua evoluzione, gli Avatar AI si stanno affermando come strumenti chiave per restituire centralità all’interazione umana. Queste figure digitali intelligenti, capaci di parlare, ascoltare e adattarsi in tempo reale, stanno trasformando profondamente il modo in cui comunichiamo con la tecnologia.
Cosa sono davvero gli Avatar AI?
Gli Avatar AI non sono semplici animazioni: sono assistenti virtuali autonomi dotati di volti realistici, voce sintetica e memoria contestuale. Sono progettati per rispondere alle domande, spiegare concetti e accompagnare le persone in ambienti fisici e digitali, fondendo intelligenza artificiale generativa, 3D e tecnologie vocali. Come racconta Jacopo Ciucci Colli, co-fondatore di Hyper Foundry: “Gli Avatar AI rappresentano un punto di svolta perché non si limitano a trasmettere contenuti, ma instaurano un’interazione continua, adattiva e multisensoriale.”
Tra gli esempi più emblematici, Romina, l’avatar ufficiale della Rome Future Week, e un avatar ispirato a Escher proiettato all’Ara Pacis durante il TEDx SapienzaU. Dietro questi progetti c’è Hyper Foundry, startup romana fondata nel 2021, che unisce tecnologia e design strategico per rendere la comunicazione digitale più coinvolgente.

I settori trasformati: dalla cultura alla smart city
Gli Avatar AI stanno ridefinendo le regole in eventi, musei, scuole e spazi pubblici. Nei festival e nelle esperienze di brand, accolgono i visitatori, rispondono in più lingue e creano un legame diretto con il pubblico. Nei musei, invece, accompagnano i visitatori con tour interattivi 24/7 in oltre 30 lingue, ampliando la narrazione senza sostituire la presenza umana.
In ambito educativo, diventano tutor digitali personalizzati, adatti a ogni stile di apprendimento. Nelle smart city, guidano utenti con esigenze linguistiche, cognitive o fisiche, rendendo i servizi urbani più accessibili. “Raggiungere questo livello di fluidità ha richiesto oltre un anno di ricerca e sviluppo,” spiega Niccolò Ciucci Colli, co-founder & AI Lead di Hyper Foundry.
Gli Avatar AI non solo arricchiscono l’esperienza utente, ma indicano una nuova direzione in cui la tecnologia torna a essere uno strumento al servizio dell’essere umano.
