Un’auto elettrica allagata smontata rivela l’incredibile tenuta stagna della batteria: scopri cosa hanno trovato i tecnici e perché funziona ancora perfettamente.
Quando si pensa a un’auto elettrica allagata, la prima immagine che viene in mente è quella di danni irreparabili e batterie compromesse. Tuttavia, qualcuno ha deciso di andare oltre la curiosità: smontare completamente un veicolo elettrico per capire cosa succede all’interno dopo un’alluvione. Il risultato ha lasciato tutti senza parole.
Questa operazione, insolita per la maggior parte delle persone, offre uno sguardo raro su ciò che rende le auto elettriche così resilienti. Non si tratta solo di motori silenziosi o di assenza di emissioni, ma di una progettazione attenta che tiene conto della sicurezza anche in condizioni estreme.
Dentro un’auto elettrica allagata: una scoperta sorprendente
L’episodio è avvenuto a Valencia, dove le recenti alluvioni hanno danneggiato decine di migliaia di veicoli. Tra questi, più di 1.000 erano auto elettriche finite nelle mani degli sfasciacarrozze. Uno di questi veicoli, una BYD Atto 3 , è stato smontato con attenzione estrema per verificare le condizioni della batteria e dei sistemi interni.
I tecnici hanno rimosso con precisione il coperchio della batteria, sigillato con guarnizioni in gomma e metallo fissato da 75 viti. Nonostante l’immersione prolungata, hanno scoperto qualcosa di sorprendente: una sottile pellicola di plastica di sicurezza proteggeva le celle interne, impedendo accessi non autorizzati e manipolazioni.
Il dettaglio più incredibile? Non c’era neanche un granello di sabbia o fango all’interno della batteria, e tutti i componenti risultavano perfettamente integri. Questo dimostra quanto sia avanzata la progettazione delle batterie moderne, pensate per resistere alle infiltrazioni d’acqua e per garantire sicurezza anche in situazioni estreme.
Le batterie delle auto elettriche moderne non sono semplici accumulatori di energia. Sono sistemi complessi, progettati con più livelli di protezione. Le guarnizioni ermetiche, le pellicole isolanti interne e i materiali anticorrosione impediscono infiltrazioni che potrebbero compromettere le celle. Questo spiega come, nonostante mesi immersa nell’acqua, la BYD Atto 3 abbia mantenuto la piena funzionalità della batteria.
Oltre alla tenuta stagna, la sicurezza delle batterie è ulteriormente garantita dai controlli elettronici continui, che monitorano temperatura, tensione e carica di ogni cella. Anche se un veicolo subisce un’alluvione, il rischio di cortocircuiti o danni permanenti è ridotto al minimo grazie a questi accorgimenti.
Questo smontaggio ci ricorda quanto sia avanzata l’ingegneria dei veicoli elettrici e quanto sia importante la progettazione in sicurezza. Le auto moderne non solo riducono l’impatto ambientale, ma sono anche costruite per resistere a condizioni impreviste.
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