Android Auto ha i giorni contati: i produttori stanno iniziando a eliminare il supporto per la connessione del telefono all’auto

La notizia, emersa da un’intervista recente a Mary Barra, CEO di General Motors (GM), ha acceso un dibattito importante. Android Auto sta affrontando una fase critica nel settore automobilistico, con i principali produttori che stanno progressivamente riducendo il supporto per la connessione del telefono all’auto tramite questa piattaforma. La notizia, emersa da un’intervista recente a […]

di Christian Camberini | 31 Ottobre 2025
Novità Android Auto (www.innovami.news)

La notizia, emersa da un’intervista recente a Mary Barra, CEO di General Motors (GM), ha acceso un dibattito importante.

Android Auto sta affrontando una fase critica nel settore automobilistico, con i principali produttori che stanno progressivamente riducendo il supporto per la connessione del telefono all’auto tramite questa piattaforma. La notizia, emersa da un’intervista recente a Mary Barra, CEO di General Motors (GM), ha acceso un dibattito importante sulle strategie future di integrazione tecnologica nelle automobili.

La strategia di General Motors: verso piattaforme proprietarie

Durante un’intervista rilasciata a The Verge, Mary Barra ha svelato che GM intende gradualmente abbandonare Android Auto e Apple CarPlay, a favore di un sistema software proprietario che sarà integrato nei prossimi modelli, a partire dalla nuova Cadillac Escalade IQ, prevista per il 2028. Questa piattaforma sarà basata su hardware di nuova generazione e includerà l’integrazione di tecnologie avanzate come Google Gemini, oltre a offrire accesso diretto ad alcune app Google e Apple, tra cui Apple Wallet.

L’obiettivo dichiarato è chiaro: creare un’esperienza utente più fluida e meno dipendente dagli smartphone, riducendo così le distrazioni alla guida, un problema spesso associato all’uso di Android Auto e CarPlay. Barra ha sottolineato come avere a bordo un sistema integrato, completo e personalizzato possa migliorare la sicurezza e la comodità per i conducenti, limitando la necessità di collegare dispositivi esterni.

Tuttavia, la comunicazione ufficiale di GM ha precisato che l’eliminazione di Android Auto e CarPlay non sarà immediata. L’azienda ha rassicurato che queste piattaforme continueranno a essere supportate “per il prossimo futuro”, nonostante la strategia di lungo termine sia indirizzata verso un software integrato esclusivamente proprietario.

La decisione di GM non è un caso isolato ma riflette una tendenza più ampia nell’industria automobilistica. Sempre più costruttori stanno sviluppando interfacce software indipendenti da Google e Apple con l’intento di controllare direttamente l’esperienza digitale dell’automobilista.

Questa scelta è motivata da due fattori principali. Il primo è la crescente importanza della raccolta e analisi dei dati degli utenti, che permette alle case automobilistiche di offrire servizi personalizzati, pubblicità mirata e nuove forme di fidelizzazione. Il secondo aspetto riguarda la concorrenza con i giganti della tecnologia, che attualmente detengono il controllo sulle piattaforme di infotainment standardizzate, come Android Auto.

Con sistemi proprietari, le aziende automobilistiche possono non solo migliorare l’integrazione hardware-software ma anche ottenere un vantaggio competitivo sul mercato, offrendo servizi esclusivi e innovativi che non dipendono da terze parti.

Un ruolo significativo in questo cambiamento è stato giocato da Tesla, che fin dalla sua comparsa sul mercato ha scelto di non integrare né Android Auto né Apple CarPlay nelle sue vetture. Nonostante le critiche iniziali, questa strategia non ha influito negativamente sulle vendite, anzi, Tesla ha dimostrato che è possibile affermarsi anche con un approccio tecnologico autonomo e innovativo.

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