Condominio, se la bolletta del gas è troppo alta puoi non pagarla: come contestarla

Se la bolletta del gas del condominio è troppo alta, si può contestare: la Corte d’Appello di Roma spiega quando il fornitore deve provare i consumi reali. Capita, soprattutto nei grandi condomìni, di ricevere bollette del gas con importi che appaiono sproporzionati rispetto ai consumi abituali. Davanti a cifre anomale, la domanda sorge spontanea: è […]

di Francesca Petriccione | 1 Novembre 2025
Condominio, se la bolletta del gas è troppo alta puoi non pagarla: come contestarla - innovami.news.it

Se la bolletta del gas del condominio è troppo alta, si può contestare: la Corte d’Appello di Roma spiega quando il fornitore deve provare i consumi reali.

Capita, soprattutto nei grandi condomìni, di ricevere bollette del gas con importi che appaiono sproporzionati rispetto ai consumi abituali. Davanti a cifre anomale, la domanda sorge spontanea: è davvero necessario pagare subito o è possibile contestare l’addebito? Una recente sentenza della Corte d’Appello di Roma (n. 5587/2025) ha fatto chiarezza su questo tema, stabilendo un principio importante per tutti gli utenti.

Secondo la decisione dei giudici, se il condominio contesta in modo dettagliato la correttezza dei consumi registrati, spetta al fornitore di gas dimostrare che i dati riportati in bolletta sono effettivamente veritieri.

Come contestare una bolletta del gas troppo alta del condominio

La vicenda all’origine della sentenza nasce da un contenzioso tra un condominio romano e una società di fornitura energetica. Quest’ultima aveva chiesto il pagamento di una somma molto elevata — oltre 175mila euro — a fronte di consumi ritenuti eccessivi dai condomini. Dopo un primo giudizio favorevole al condominio, anche la Corte d’Appello ha confermato la decisione, chiarendo alcuni punti centrali.

Il tribunale ha evidenziato che il fornitore non aveva fornito prova concreta del corretto funzionamento del contatore, né aveva dimostrato in modo documentato la reale entità dei consumi. Inoltre, alcune fatture risultavano prescritte o prive di allegati fondamentali, come il prospetto dei prezzi e il calcolo degli interessi.

L’aspetto più rilevante della sentenza riguarda però la ripartizione dell’onere della prova. Quando un condominio contesta la bolletta per sospetto guasto o anomalia, non è tenuto a dimostrare il difetto tecnico in modo scientifico, ma deve formulare una richiesta precisa e documentata di verifica. Sarà invece la società fornitrice a dover provare che il contatore funziona correttamente e che i consumi indicati corrispondono a quelli reali.

condominio bollette gas troppo alte: quando contestarle
Come contestare una bolletta del gas troppo alta del condominio – innovami.news.it

Se un condominio riceve una bolletta dal valore anomalo, la prima cosa da fare è non ignorarla , ma agire per vie ufficiali. La contestazione deve essere inviata al fornitore per iscritto, indicando i motivi del reclamo: ad esempio, una differenza marcata rispetto ai consumi medi, errori evidenti nella lettura o il sospetto di un malfunzionamento del contatore.

È consigliabile allegare eventuali prove o dati comparativi, come le bollette precedenti, le letture autonome o relazioni tecniche di un esperto. In questo modo, la contestazione assume valore formale e obbliga il fornitore a fornire riscontri. Se la società non risponde o insiste nel richiedere il pagamento, è possibile rivolgersi al Giudice di Pace o al Tribunale civile, anche attraverso l’amministratore condominiale.

La decisione della Corte d’Appello di Roma rappresenta un precedente significativo: tutela dei consumatori collettivi, spesso penalizzati da procedure complesse e scarsa trasparenza. In sostanza, se un condominio solleva contestazioni specifiche e motivate , non è obbligato a pagare importi non verificabili.

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