Dal bambù alla bioplastica, Forever Bambù e Mixcycling puntano sul green
Una nuova soluzione per contrastare l’inquinamento da plastica
Dalla plastica alla bioplastica, queste le intenzioni alla base della collaborazione tra Forever Bambù – holding esperta nell’ambito della green economy – e Mixcycling, start up innovativa che realizza materiali a basso impatto ambientale, attraverso il recupero di fibre organiche da scarti industriali. Insieme vogliono dunque ottenere nuove produzioni e per farlo hanno già messo a punto i primi campioni. Elemento protagonista del progetto è il bambù.
Il bambù è una pianta dai tantissimi utilizzi che negli ultimi anni si sta facendo sempre più conoscere per essere una preziosa alternativa ai materiali inquinanti: oltre ad avere tempi di smaltimento minori, ha ottime proprietà di resistenza ed è una risorsa rinnovabile. Le piante infatti, tramite un processo di potatura, cippatura (ovvero taglio in piccoli pezzi) e macinatura a mulino, diventano la base per creare
vari tipi di bioplastica, preziosa alternativa alla plastica tradizionale in tutti i suoi usi. . Obiettivo della partnership è quello di produrre una nuova bioplastica derivata dal bambù, 100% naturale.
“Ritengo che la tecnologia più evoluta, economica e veloce per contrastare la crisi climatica attraverso la rimozione di CO2 sia il mondo vegetale: per questo Mixcycling vuole ridare alla natura il suo ruolo da protagonista tramite l’inclusione di fibre organiche. Il progetto con Forever Bambù quindi ha doppia valenza: il bambù è una fibra con enorme potenziale per lo sviluppo di materiali innovativi e la filosofia di assorbimento della CO2 si sposa perfettamente con i nostri valori” dichiara Gianni Tagliapietra, CEO di Mixcycling.
“In Mixcycling abbiamo visto un partner che ha la nostra stessa visione, di business ma anche di ecosostenibilità – afferma Emanuele Rissone, fondatore e Presidente di Forever Bambù – di Mixcycling ci ha colpito la visione innovativa e la capacità di reinventare un
settore, quello closures, di cui la famiglia Tagliapietra è leader da 50 anni con Labrenta. Una visione che è supportata da brevetti che ne dimostrano la solidità. Siamo quindi entusiasti nel nuovo accordo e certi che i risultati che raggiungeremo in termini di bioplastica saranno
decisamente rivoluzionari”, conclude.
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F.C.