Ittinsect ha sviluppato un’alternativa sostenibile ai mangimi per l’acquacoltura
Un finanziamento da 602mila euro da parte di Invitalia per Ittinsect e il suo progetto green
Il mondo dell’acquacoltura ha una nuova opzione sostenibile da abbracciare, grazie al progetto della startup Ittinsect. La startup fondata da Alessandro Romano e Andrea d’Addazio, già inclusa nel programma Zero, si impegna a contrastare il deterioramento degli oceani causato dalla pesca indiscriminata. Del resto, Ittinsect produce una farina sostenibile destinata all’itticoltura, mangime per pesci in sostanza, ottenuta attraverso il trattamento biotecnologico di ingredienti alternativi come insetti e sottoprodotti agricoli, secondo i principi dell’economia circolare.
Ittinsect: la startup del biotech
La sua innovazione consiste nella produzione di mangimi ricavati da proteine ad alto valore aggiunto, ottenute attraverso il trattamento biotecnologico di ingredienti alternativi come insetti e sottoprodotti agricoli. Tutti i processi produttivi di Ittinsect rispettano al 100% i principi dell’economia circolare. Grazie a Ittinsect, non è più necessario pescare quantità significative di pesce dal mare per la produzione di mangimi. La missione dell’azienda è di supportare gli itticoltori nella coltivazione di pesce con un impatto ambientale zero sui mari. Nel 2023, il fondatore di Ittinsect è stato riconosciuto con l’inclusione nella lista europea dei 30 under 30 nella categoria Social Impact.
Il finanziamento: sarà usato per ampliarsi e assumere
La realizzazione del primo impianto rappresenterà una dimostrazione tangibile dei vantaggi economici e tecnici offerti dai prodotti Ittinsect, anticipando la costruzione di uno stabilimento industriale su larga scala, come comunicato ufficialmente dall’azienda. Questo ampliamento consentirà l’assunzione di personale altamente specializzato e la registrazione di nuovi brevetti, contribuendo a consolidare la già acquisita competitività di mercato.
Alessandro Romano, CEO dell’azienda, ha commentato: “Siamo onorati di ricevere questo finanziamento. Avevamo già riscontrato la stima e il sostegno della Regione Lazio nella fase pre-seed del progetto. Ottenere il finanziamento Invitalia conferma che l’interesse da parte della Regione si trasforma in interesse nazionale. Il nostro obiettivo ora è continuare a impegnarci per essere riconosciuti sempre di più anche su scala internazionale”.