
Terna e Wsense avviano il monitoraggio sottomarino con l’Internet of Underwater Things
Al via la sperimentazione per studiare le reti sottomarine e le opportunità dell’IoUT
Terna, in collaborazione con Wsense, ha avviato una rivoluzionaria sperimentazione di sensori marini per il monitoraggio in tempo reale delle condizioni ambientali durante la costruzione di infrastrutture sottomarine. Questa iniziativa, avviata il 27 maggio 2024, utilizza la tecnologia avanzata dell’Internet of Underwater Things (IoUT), posizionandosi come soluzione strategica per monitorare l’ecosistema marino durante la realizzazione di grandi collegamenti sottomarini. L’adozione dell’IoUT rappresenta un passo cruciale per Terna, guidata da Giuseppina Di Foggia, verso una gestione più efficiente e sostenibile delle infrastrutture elettriche.
Internet of Underwater Things, i dettagli della sperimentazione
La sperimentazione, condotta nel canale di Piombino, nel Mar Tirreno, ha visto l’installazione di una rete di sonde sottomarine collegate tramite wi-fi subacqueo da Wsense, leader nel monitoraggio subacqueo. Questa tecnologia consente la raccolta continuativa di dati chiave, come il rumore subacqueo, la correntometria, i livelli di clorofilla, la temperatura e la torbidità dell’acqua, essenziali per valutare l’impatto ambientale. Terna punta così a una gestione più intelligente delle infrastrutture sottomarine, in linea con il proprio Piano Industriale 2024-2028, che prevede investimenti di circa 2 miliardi di euro in innovazione e digitalizzazione. La Twin Transition energetica e digitale è un pilastro fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda.

Foto: Ufficio Stampa
Parola ai protagonisti
“La tecnologia dell’Internet of Underwater Things offre promettenti prospettive per il monitoraggio delle condizioni ambientali subacquee, rappresentando un esempio della Twin Transition, energetica e digitale, che Terna persegue con l’obiettivo di realizzare un sistema elettrico sempre più sostenibile. Siamo costantemente impegnati nel ricercare soluzioni integrate, mirate a sviluppare e gestire in modo sempre più efficiente le reti sottomarine. La tecnologia sperimentata con Wsense, in questo contesto, potrebbe tracciare la strada per implementare approcci innovativi alla mitigazione ambientale e alla tutela dell’ecosistema marino”, ha dichiarato Giacomo Donnini, Direttore Grandi Progetti e Sviluppo Internazionale di Terna.
Massimiliano Garri, Direttore Innovation & Market Solutions di Terna, ha commentato: “Da molti anni utilizziamo la sensoristica IoT per monitorare lo stato della rete di trasmissione, al fine di migliorarne l’affidabilità e la resilienza. Insieme a Wsense, per la prima volta ci siamo spostati sotto la superficie del mare e abbiamo sperimentato le potenzialità di una rete di trasmissione dati sottomarina in grado di rilevare quegli aspetti dell’ecosistema subacqueo a noi utili per realizzare e gestire con sempre maggiore efficienza i grandi collegamenti sottomarini. L’Internet of Underwater Things rappresenta per Terna un nuovo orizzonte di possibilità per ottimizzare la trasmissione dell’energia elettrica sotto il mare”.

Foto: Ufficio Stampa