Collaborando con la Ca’ Foscari, l’azienda ha brevettato la soluzione di economia circolare CHEERS
Celle fotovoltaiche dai rifiuti vinicoli, questa è la nuova frontiera per lo sviluppo dell’economia circolare coniugata all’enologia. Serena Wines 1881 – tra le maggiori produttrici di Prosecco – ha scelto di collaborare con l’Università Ca’ Foscari di Venezia per brevettare delle innovative celle fotovoltaiche dagli scarti della vinificazione.
Il progetto è stato siglato dal Rettore Michele Bugliesi e da Giorgio Serena, presidente della storica azienda: la durata sarà biennale e si cercherà un brevetto congiunto, sviluppato grazie al finanziamento della Commissione Europea. I due soggetti coinvolti impiegheranno le energie per ottenere il colorante per le celle fotovoltaiche dagli scarti di produzione e chiarificazione del vino. Data l’importanza dell’accordo, alla presentazione è intervenuto anche il presidente della regione Veneto Luca Zaia.
Il metodo CHEERS (acronimo del progetto) estrae il colorante da uno scarto per poi reintrodurlo nelle celle di Gräetzel. I coloranti impiegati cattureranno la luce solare, trasmettendo elettroni a un semiconduttori: in questo modo viene mimato il processo di fotosintesi clorofilliana. Il processo che ha portato alla progettualità congiunta si deve alla professoressa Elisa Moretti, detentrice dello studio preliminare, che racconta: “La nostra ricerca, di base e applicata è animata da grande passione, ma anche dalla consapevolezza del momento storico in cui una scoperta scientifica si concretizza: viviamo in un pianeta in affanno, stremato da un eccessivo sfruttamento”.
L’attività di ricerca viene condotta nei laboratori del Campus Scientifico di Ca’ Foscari, chesta investendo 3 milioni di euro nel triennio 2018-2020 con l’obiettivo di creare un luogo di incontro per la ricerca e sviluppo. Le ricerche per lo sviluppo del brevetto si svolgeranno in alcuni laboratori dedicati allo studio di processi fotocatalitici e alle energie rinnovabili, dotati di strumenti per progettazione, sintesi e indagine di nanomateriali inorganici funzionali. I ricercatori si avvalgono di un simulatore di luce solare in grado di riprodurre in laboratorio l’energia necessaria per mettere a punto le nuove celle fotovoltaiche green.
Serena Wines 1881 ha ora acquisito la piena titolarità del brevetto e, grazie all’accordo di collaborazione sottoscritto, l’invenzione potrà passare alla fase di prototipazione ed eventuale produzione e diffusione sul mercato.
“Siamo felici di questa collaborazione con Serena Wine 1881 – afferma il Rettore Michele Bugliesi – un esempio significativo dell’impatto che la collaborazione impresa-ricerca scientifica può avere sul piano del progresso tecnologico e dell’innovazione dei processi economici e dei sistemi produttivi. La capacità brevettuale gioca un ruolo strategico per le aziende e la loro competitività, tanto più in settori chiave quale quello della sostenibilità, che oggi costituisce uno dei cardini nelle linee di sviluppo aziendale”.
“Abbiamo 138 anni di storia e la nostra azienda ha sempre affiancato l’innovazione tecnologica e l’utilizzo di macchinari di nuova generazione, per far fronte alle richieste del mercato con una speciale attenzione all’ambiente, oltre che al cliente – aggiunge Giorgio Serena – Con la stessa ottica di green economy abbiamo deciso di diventare partner di questo progetto, in qualità di finanziatori e titolari del brevetto”.