Resilienza in azienda al centro: Everbridge svela 6 fattori chiave per aumentarla
Quali aspetti non bisogna perdere di vista per aumentare la solidità della propria impresa? Scopriamolo insieme
Everbridge Inc. è un’azienda multinazionale specializzata nella fornitura di software di livello enterprise progettati per automatizzare e accelerare la risposta operativa delle aziende durante eventi critici. Il suo obiettivo principale? Garantire la sicurezza delle persone e garantire la continuità delle attività (Keep People Safe and Organizations Running). Recentemente l’azienda ha stilato una lista di caratteristiche che un’impresa dovrebbe avere per risultare agl’occhi dei clienti “resiliente“. “Costruire resilienza e continuità è una necessità, non una scelta. (…) Solo così le aziende possono affrontare le crisi del presente e del futuro con successo”, ha affermato Lorenzo Marchetti, Head of Global Public Affairs di Everbridge.
Resilienza aziendale che significa? Everbridge si espone sul tema
La resilienza aziendale implica la capacità di prevedere, rispondere e adattarsi a eventi imprevisti, incidenti ed emergenze, assicurando la continuità operativa. In un panorama economico instabile, con calamità naturali sempre più frequenti e crescenti rischi di cybersicurezza, Everbrige evidenzia che costruire una forma di resilienza organizzativa è diventato un obiettivo prioritario per aziende di ogni dimensione e settore. Un report del 2021 di Verdantix ha evidenziato che oltre due terzi delle aziende hanno subito perdite a causa di eventi imprevedibili legati al clima nei due anni precedenti. Analogamente, il Cost of a Data Breach Report 2022 di IBM ha rivelato che l’83% delle aziende ha subito violazioni dei dati. Questi dati sottolineano l’urgenza di un approccio proattivo, poiché le aziende resilienti sono meglio preparate ad affrontare interruzioni inattese e a riprendersi rapidamente.
1. Investire sulle persone
Le risorse umane rappresentano il patrimonio più prezioso per le aziende, e investire in esse costituisce il primo passo fondamentale per costruire la resilienza organizzativa. Ciò implica, tra le altre cose, prioritizzare il benessere dei dipendenti mediante programmi di formazione, mentorship e il sostegno alla salute mentale. In un contesto aziendale resiliente, la forza lavoro è coinvolta, autonoma e dotata di abilità nel risolvere problemi. Le competenze specifiche sviluppate tra i dipendenti diventano elementi chiave per il progresso e la crescita aziendale. Pertanto, diventa essenziale andare oltre i benefici convenzionali esplorando approcci innovativi per coinvolgere e sostenere in modo efficace i collaboratori.
2. Sviluppare una cultura aziendale solidale
Una cultura aziendale resilientemente unificante promuove la coesione tra i membri, stimola la produttività e favorisce la resistenza alle sfide. Un punto di partenza efficace consiste nel creare un ambiente in cui i dipendenti siano incoraggiati a imparare dai propri errori e riconosciuti per i successi ottenuti. In altre parole, si tratta di instaurare una collaborazione diffusa in tutti i team e livelli gerarchici. La costruzione di una solida cultura organizzativa implica il nutrimento di un sentimento di comunità e appartenenza, rendendo le persone parte integrante e significativa dell’azienda.
3. Promuovere una leadership efficace
I leader resilienti guidano l’azienda con obiettivi e valori allineati alla visione e missione della stessa, fungendo da esempio e assumendosi la responsabilità di promuovere una cultura di resilienza e trasparenza che favorisca la fiducia e lo spirito di squadra. Una leadership efficace elabora piani dettagliati per gestire le crisi in modo tempestivo. Definendo chiaramente la direzione, stabilendo aspettative realistiche e mantenendo canali di comunicazione aperti con i dipendenti, i veri leader sono in grado di instillare un senso di fiducia e stabilità, anche nei momenti più critici.
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