
Iconsulting svela le tendenze che trasformeranno il settore nei prossimi 12 mesi Il settore delle Utility sta affrontando una fase di profonda trasformazione, caratterizzata da pressioni normative, sfide tecnologiche e dinamiche di mercato sempre più complesse. Modelli multibusiness, fusioni e acquisizioni richiedono alle aziende un nuovo approccio strategico al dato. È necessario abbandonare i tradizionali silos informativi a favore di soluzioni innovative e integrate, in grado di offrire una visione globale e scalabile. Iconsulting, leader nella consulenza strategica basata sui dati, individua tre trend chiave che guideranno le Utility nel 2025: l’adozione del Data Mesh, una maggiore centralità del cliente e una robusta AI Governance.
1. Data Mesh tra i trend Utility 2025
Le Utility, per loro natura complesse, necessitano di strumenti avanzati per la gestione e l’integrazione dei dati. In questo contesto, il Data Mesh e le Data Platform rappresentano soluzioni fondamentali per affrontare le sfide organizzative e operative.
Il Data Mesh si basa su un approccio decentralizzato, che consente una gestione più scalabile e agile dei dati. Grazie a questa metodologia, le responsabilità vengono distribuite tra i vari team aziendali, favorendo una maggiore autonomia e un coinvolgimento attivo del business, mentre l’IT si concentra sul ruolo di “custode” tecnico. Questo modello consente di:
- Rispondere rapidamente ai cambiamenti di mercato.
- Ridurre i costi operativi.
- Promuovere l’innovazione interna.
I dati diventano veri e propri prodotti aziendali, interoperabili e facilmente accessibili attraverso un marketplace interno. Questo approccio permette di superare i limiti della gestione tradizionale e di offrire soluzioni più rapide e scalabili, essenziali per il settore Utility. Parallelamente, le Data Platform completano il quadro con ecosistemi intelligenti e interconnessi, che superano le analisi verticali offrendo una visione olistica e strategica.
2. Il cliente al centro: migliorare relazione e customer experience
Le Utility che pongono il cliente al centro della propria strategia possono ottenere vantaggi competitivi significativi, migliorando la fidelizzazione, la reputazione e l’efficienza operativa. A questo scopo, una Customer Data Platform (CDP) diventa uno strumento indispensabile.
Se progettata in modo ibrido, una CDP consente di:
- Raccogliere e analizzare i dati per offrire servizi personalizzati.
- Proporre offerte e piani tariffari su misura, basati su consumi, interessi e abitudini.
- Identificare tendenze e comportamenti dei clienti, suggerendo soluzioni proattive per migliorare l’efficienza energetica o ottimizzare le spese.
Grazie alla coerenza garantita da una comunicazione omnicanale – tramite e-mail, social media, portali online e call center – le aziende possono migliorare la Customer Experience e sviluppare nuovi servizi. Una relazione più profonda e personalizzata con i clienti si traduce in una maggiore soddisfazione e in una fidelizzazione duratura.
3. AI Governance: sicurezza e innovazione strategica
L’introduzione di tecnologie avanzate, come la Generative AI, rappresenta una leva fondamentale per l’ottimizzazione e l’innovazione nel settore delle Utility. Tuttavia, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale richiede una Governance solida, per garantire sicurezza, eticità e conformità normativa.
La AI Governance include politiche, regole e procedure volte a:
- Proteggere i dati sensibili e ridurre i rischi di sicurezza.
- Garantire l’allineamento tra obiettivi aziendali e sociali.
- Promuovere trasparenza ed etica nell’uso della tecnologia.
Un’adeguata gestione dell’AI permette dunque di evitare sperimentazioni inefficaci e dannose, ottimizzando i costi e accelerando i tempi di innovazione. Nicola Boschetti, Director di Iconsulting, sintetizza così le sfide e le opportunità per il futuro: “Nel 2025, una gestione avanzata del dato, un rapporto più profondo con il cliente e una corretta governance delle nuove tecnologie aiuteranno le aziende del settore Utility a trasformare sfide complesse in opportunità strategiche. È necessario, però, un cambiamento di paradigma, incentrato sull’equilibrio tra progresso tecnologico e visione sostenibile: elementi essenziali per affrontare con successo il mercato e aprire la strada a nuove prospettive di crescita”.










